NUOVA ALFA ROMEO GIULIA E LA STORIA

Contesto

 FOTO: L’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio al salone dell’automobile di Francoforte del 2015

Nel 2010 Fiat Group rilasciò un piano quadriennale che prevedeva l’uscita di una nuova vettura “mid-size” verso la seconda metà del 2012. La vettura avrebbe dovuto avere il compito di sostituire l’Alfa Romeo 159 e sarebbe dovuta nascere sul Pianale FGA Compact (condiviso con la sorella minore Giulietta) rivisitato ed allungato. Posticipando l’uscita per la prima volta, la vettura doveva essere prodotta e commercializzata a partire dal 2014.

Nel giro di pochi mesi però le cose cambiarono completamente: a causa della crisi economica mondiale che colpì anche il settore automobilistico, il progetto venne posticipato.

Nel 2014 la neonata Fiat Chrysler Automobiles rilasciò un nuovo piano industriale che prevedeva, come brand protagonista, proprio il marchio Alfa Romeo. Riapparve quindi una berlina media a tre volumi, ma sparì ogni riferimento al pianale compact della Giulietta. La Giulia venne quindi riconcepita da capo su una piattaforma completamente inedita. Questo nuovo pianale, battezzato “Giorgio”, il cui responsabile di progetto è stato Philippe Krief, si distingue da tutte le altre piattaforme Alfa Romeo degli ultimi trent’anni (tranne i modelli in serie limitata o piccola serie: 8C Competizione, 4C) per essere dotato della trazione posteriore, del tutto assente dai modelli Alfa Romeo di grande serie sin dal termine della produzione della 75.

Presentazione

È stata lanciata in anteprima mondiale il 24 giugno 2015 (in occasione dei 105 anni del marchio) ad Arese, nel museo storico Alfa Romeo. La vettura viene presentata con due esemplari preserie, unicamente nella versione Quadrifoglio in due colori, rosso e bianco. Successivamente, il 15 Settembre 2015, al salone dell’automobile di Francoforte, Harald Wester ne svela al pubblico nuove caratteristiche.

Il 1° marzo 2016, in occasione del salone dell’automobile di Ginevra, vengono presentate al pubblico le versioni Diesel da 180 CV e 150 CV equipaggiate con il motore da 2,2 litri di cilindrata interamente realizzato in alluminio. Questo quattro cilindri in linea vanta un turbocompressore a geometria variabile ad attuazione elettrica ed è caratterizzato dal sistema d’iniezione di ultima generazione MultiJet II con Injection Rate Shaping (IRS), che consente pressioni d’esercizio di 2.000 bar. Le versioni Diesel della Giulia sono equipaggiate con un cambio manuale a 6 marce oppure, a richiesta, con una trasmissione automatica a 8 rapporti. Durante la manifestazione svizzera è stata presentata anche la Giulia TBi con motore 2.0 turbo benzina da 200 CV con tecnologia Multiair, anch’esso realizzato interamente in alluminio. In questa motorizzazione la Giulia è disponibile unicamente con cambio automatico a 8 rapporti. Entro la fine del 2016, come annunciato da Harald Wester, la gamma verrà ampliata con l’introduzione della variante Diesel da 210 CV e del turbo benzina da 280 CV.

Descrizione

FOTO: Linea laterale di una Alfa Romeo Giulia

La Giulia è una berlina a tre volumi avente trazione posteriore e motore in posizione anteriore longitudinale. Questo schema meccanico è associato a precisi volumi della carrozzeria: cofano lungo, sbalzi ridotti e padiglione arretrato. La distribuzione dei pesi è omogenea: 50% all’avantreno e 50% al retrotreno. Le sospensioni sono a quattro ruote indipendenti, quadrilateri all’anteriore e multilink al posteriore. L’albero di trasmissione è in fibra di carbonio, e gran parte del telaio, parte delle sospensioni e tutti i motori sono invece in alluminio. La versione Quadrifoglio, in aggiunta, impiega elementi della carrozzeria in fibra di carbonio (cofano motore, padiglione) ed è la prima berlina media a essere dotata di soluzioni di aerodinamica attiva: l’Active Aero Splitter anteriore gestisce in modo attivo la deportanza a velocità sostenute.

Per quanto riguarda le dotazioni di sicurezza, la vettura offre soluzioni avanzate comuni a tutta la gamma. Infatti, tutti i modelli della Giulia saranno dotati di serie del Lane Departure Warning, del Cruise Control e dell’inedito Integrated Brake System (IBS): il dispositivo incorpora il controllo di stabilità e il servofreno, migliorando la risposta del pedale e riducendo le vibrazioni tipiche dell’ABS. Gli spazi di arresto dichiarati sono di 38,5 metri per la Giulia e di appena 32 metri per la Quadrifoglio. Fra le dotazioni di serie è anche presente il Forward Collision Warning (FCW) con AEB e riconoscimento pedone, che sfrutta i sensori di bordo e una telecamera frontale.

L’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, durante i test svolti nel mese di settembre 2015 sul circuito del Nürburgring, avrebbe registrato un tempo record sul giro di 7′ e 39″, tempo inferiore a molte altre sportive ad alte prestazioni come Lamborghini Murciélago LP640, Mercedes-Benz SLR McLaren e Porsche 911 GT3.

Stile ed ergonomia

 FOTO: L’Alfa Romeo Giulia al salone dell’automobile di Ginevra del 2016

La parte stilistica è a cura del Centro Stile Alfa Romeo, supervisionato da Marco Tencone. Il “padre” degli esterni è Andrea Loi (sotto la responsabilità di Alessandro Maccolini,[11] già disegnatore della Alfa Romeo 4C), gli interni sono invece curati da Manuele Amprimo, con Inna Kondakova ai materiali (che è anche la responsabile degli interni di questo progetto).

Progettazione e produzione

La pre-produzione della vettura è avvenuta a Modena, dove sono stati realizzati 20 esemplari pilota (pre-serie) destinati alla presentazione e all’EXPO 2015 di Milano; su questi modelli sono state effettuate tutte le operazioni di progettazione e test del veicolo. Il team di ingegneri vedeva anche la partecipazione, oltre dei tecnici Alfa Romeo, anche di personale Ferrari. In particolare, la casa di Maranello ha contribuito allo sviluppo del propulsore V6 benzina da 510 CV che sarà prodotto nello stabilimento Fiat Powertrain di Termoli, insieme ad un altro propulsore destinato alla Giulia. La produzione in serie avviene invece nello stabilimento di Cassino a Piedimonte San Germano, nel Lazio,[dov’è iniziata il 14 marzo 2016.

Il 19 aprile 2016 è uscito dalla linea di produzione dallo Stabilimento Fiat di Cassino il primo modello.

Motorizzazioni

Alfa Romeo Giulia
Modello Disponibilità Motore Cilindrata Potenza Coppia Massima Emissioni CO2
(g/km)
0–100 km/h
(secondi)
Velocità max
(km/h)
Consumo medio
(km/l)
Giulia 2.2 diesel 136 CV MT6 dal 05/2016 (non per l’Italia) 2.2 Diesel 136 CV 2143 cc 100 kW (136 CV) a 4000 giri/min 380 N·m (38,7 kgm-CE) a 1500 giri/min 109 8,4 220 23,8
Giulia 2.2 diesel 150 CV MT6 dal 05/2016 2.2 Diesel 150 CV 2143 cc 110 kW (150 CV) a 4000 giri/min 380 N·m (38,7 kgm-CE) a 1500 giri/min 109 8,4 221 23,8
Giulia 2.2 diesel 150 CV AT8 dal 05/2016 2.2 Diesel 150 CV 2143 cc 110 kW (150 CV) a 4000 giri/min 450 N·m (45,9 kgm-CE) a 1750 giri/min 109 8,2 221 23,8
Giulia 2.2 diesel 180 CV MT6 dal 05/2016 2.2 Diesel 180 CV 2143 cc 132 kW (180 CV) a 3750 giri/min 380 N·m (38,7 kgm-CE) a 1500 giri/min 109 7,2 230 23,8
Giulia 2.2 diesel 180 CV AT8 dal 05/2016 2.2 Diesel 180 CV 2143 cc 132 kW (180 CV) a 3750 giri/min 450 N·m (45,9 kgm-CE) a 1750 giri/min 109 6.8 230 23,8
Giulia 2.2 diesel 180 CV ECO AT8 2.2 Diesel 180 CV 2143 cc 132 kW (180 CV) a 3750 giri/min 450 N·m (45,9 kgm-CE) a 1750 giri/min 99 7.2 230
Giulia 2.2 diesel 210 CV Q4 AT8 2.2 Diesel 210 CV 2143 cc 155 kW (210 CV) 470 N·m (47,9 kgm-CE) 6,4
Giulia 2.0 benzina 200 CV AT8 2.0 Turbo Benzina 200 CV 1995 cc 147 kW (200 CV) a 5000 giri/min 330 N·m (33,6 kgm-CE) a 1750 giri/min 138 6,6 230 16,9
Giulia 2.0 benzina 280 CV AT8 2.0 Turbo Benzina 280 CV 1995 cc 206 kW (280 CV) a 5250 giri/min 400 N·m (40,8 kgm-CE) tra 2250 e 4500 giri/min 5,5 240 (US Spec)
Giulia 2.0 benzina 280 CV Q4 AT8 2.0 Turbo Benzina 280 CV 1995 cc 206 kW (280 CV) a 5250 giri/min 400 N·m (40,8 kgm-CE) tra 2250 e 4500 giri/min
Giulia Quadrifoglio MT6[21][22] dal 04/2016 2.9 V6 Bi Turbo 510 CV 2891 cc 375 kW (510 CV) a 6500 giri/min 600 N·m (61,2 kgm-CE) tra 2500 e 5500 giri/min 198 3,9 307 11,7
Giulia Quadrifoglio AT8 2.9 V6 Bi Turbo 510 CV 2891 cc 375 kW (510 CV) a 6500 giri/min 600 N·m (61,2 kgm-CE) tra 2500 e 5500 giri/min 189 3,9 307

La Giulia e le forze dell’ordine

In dotazione alle forze dell’ordine sono state allestite due esemplari dell’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, destinate una ai Carabinieri di Roma mentre l’altra ai Carabinieri di Milano. Al loro interno sono dotate di defibrillatore, unità portatili di raffreddamento, predisposizione radio, sistema Odino, dispositivi supplementari di emergenza, porta arma lunga e torce a Led ricaricabili. Le due Quadrifoglio prenderanno parte ad un corso di guida sicura in pista con istruttori Alfa Romeo dove parteciperanno un ristretto numero di militari. Le due Giulia verranno utilizzate principalmente nei servizi di scorta e di trasporto organi.

 

fonte: Wikipedia